Tr
avel/
Travel/
2011
L’architetto infinito
Sulla collina a un paio di km dal mare di Kep un artigiano da 12 anni costruisce il suo villaggio per turisti. Il cantiere è infinito e, cemento e tubi a parte, è tutto portato avanti con materiale locale: pietre, legno, coppi, ceramiche, vetri, conchiglie, bambù etc.
Quando infine sono riuscito a parlargli ho capito che è un vero architetto pazzo: disegna tutto nella sua mente e crea accostamenti sorprendenti con i materiali che ha a disposizione. Ha comprato questo terreno una quindicina di anni fa da ragazzo e da allora ha circa una mezza dozzina di operai e giardinieri in servizio permanente.
Per non disturbare gli ospiti impedisce loro di usare il martello e gli strumenti elettrici…x cui le pietre sono tutte messe così come sono, non sgrossate o tagliate, mentre le assi di legno sono pretagliate in varie misure e poi si cerca di adattarle. Circa 30 camere in bungalow immersi tra gli alberi. Noi abbiamo la stanza più grande, quella nella casa più in alto dove ci sono tre camere con un a cucina e una stupenda terrazza in comune. La balaustra di legno della terrazza è profonda 50cm e di fatto è un fantastico tavolo appoggiato verso l’orizzonte, perfetto per scrivere, mangiare, prendersi un caffè!
L’architetto ha due figli e una moglie che vivono con lui, mi porta a vedere il suo bungalow, quello con un quadro di pietre in camera, che ora trasformerà per i turisti, mentre lui si ritira 100 metri più sopra in un altro delirio in costruzione fatto di ponti, falde, spioventi, grondaie, tegole, terrapieni, terrazze, banani, orchidee, manghi, piante e fiori che crescono in ogni dove.
Un mito vero. Un grande … solitario, felice e appartato, difficile da incontrare. Il proprietario geniale, qui ritratto mentre nelel ultime foto prima del tramonto, mi spiega qualcosa sbucando da una finestra della Veranda di Kep: il belvedere più bello del circondario, non a caso quasi sempre sold out.