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1977
La grotta, il castello e le danze
Sono tornato tante volte a Menerbes e per tre estati di fila, 76/77/78, mi sono fermato a lavorare per due/tre mesi. Ho vissuto nelle millenarie grotte dei pastori, che il mio maestro François Leblanc aveva ‘murato’ e rigenerato in abitazione per la sua famiglia, senza acqua corrente né luce, nelle falaise del Louberon, immerse nella natura, introvabili agli estranei. Nel più piccolo e tenero di quegli anfratti - lo studiolo in cui François scriveva - una solitaria notte di giugno, grazie a una magia messicana, ho viaggiato per mille anni. Ho vissuto nel castelllo (qui fotografato dalla rocca del cimitero abbandonato) appartenuto a Nicolas De Staël, ospite di suo figlio Gustav De Staël ( anche lui pittore, che oggi credo sia curatore del Museo dell’Hotel de Ville a Parigi) ed è proprio sulla soglia che Elena, approfittando dello scalino, raggiunse per la prima volta la mia bocca.