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Life/
1978
Primavera
Nella data riportata in padella, 28 marzo 1978, vennero a trovarmi Laura e Cristina, da Genova, che imbarcarono sul treno via facendo l’orso Bruno. A Martina Franca il martedì c’era il mercato, con tante bancarelle di vestiti usati che venivano dal Nord Europa e sovente erano strepitosi, tanto che penso di avere ancora un cappotto di cammello e una camicia tedesca!
Vento e sole
A fine marzo il sole era già caldo ma il vento no e la notte sull’altopiano ci si godeva il fuoco e le coperte. Un giorno di sole andammo al mare, tutti e 4 in autostop, passando da Cisternino. L’andata fu frizzante, sulla spiaggia di Torre Canne si stava benissimo, al ritorno per il primo pezzo ci prese un’ ape Piaggio… ma poi si fece buio, i miei ospiti erano poco vestiti, con zoccoli o scarpette, e tornare a casa, per circa 20 km fra stradine di campagna deserte si rivelò un vero tormento. Per fortuna poco prima di mezzanotte, a 5 o 6 km dal trullo, esausti e intirizziti, venimmo raccolti da un’auto stupita e gentile. Il grande fuoco e la cena notturna ci rimisero presto di buon umore. Io dormivo con Cristina e ciò di sicuro era di aiuto
Battito di Ciglia
Cristina l’ho conosciuta poco, ma ho un bel ricordo di complicità e tenerezza. Nei giorni del trullo ci siamo dati molti baci, ma di nascosto o al buio, perché mi pare che lei fosse fidanzata e la sua amica un po’ chiaccherona… Poi ci siamo rivisti a Genova da soli e di sicurò mi ha insegnato a friggere le melanzane. Aveva ciglia come ali di farfalla e nonostante avesse la mia età era più matura e in una fase della vita più avanzata.