1965

Christiane-Titou

Nel 2004, la mia amica Christiane-Titou ha tirato fuori  e poi scannerizzato una foto tessera che le avevo regalato nei giorni dell’amour fou, verso il 1979. Sono io a circa 10 anni e rivedendomi ho visto lo sguardo furbetto che ha oggi mio figlio Valentino.. sguardo che a volte mi fa arrabbiare, mi provoca... ecco da chi ha preso il maldidos!! mercì Titou

  • Virginio Briatore

1964

Casa al mare

Con mio fratello Piero, a Varigotti, davanti alla prima casa in cui abitammo, direttamente sulla spiaggia.

È li che ho imparato a nuotare, sedendomi nel mare e allontanandomi piano piano, da solo.

  • Virginio Briatore

Ponente

Anche se non abitavamo più lì, tornavamo spesso a vedere la nostra prima casa al mare, all’estremità di ponente della spiaggia di Varigotti, che mia madre Santina affittò nel settembre 1959, il mese dopo la morte di suo marito Luigi, mio padre. Alla destra di mia madre c’è la sua sorella maggiore Emilia, a sinistra sua cognata, Rina, una ‘madamin’ che passò metà della sua lunga vita ad Alessandria d’Egitto. Mio fratello Piero ha 14 anni e la cravatta, io sono di buon umore, allora come ora.

La foto è opera di zio Gino Cardinali, il mio vicepadre!

  • Virginio Briatore

Varigotti

Piazza Cappello da Prete. Gli anni tra il ‘64 e il ‘66 sono stati i più belli della mia infanzia. Gli unici trascorsi a casa. Io e mia madre, da soli; il sabato ci raggiungeva mio fratello e a volte anche mia sorella, che già lavorava e ci manteneva tutti.
A parte la statale Aurelia e la ferrovia che attraversava tutto il paese non c’erano pericoli. Andavamo a scuola da soli, a piedi e tutti i pomeriggi stavamo fuori: le ripide colline di pini e olivi, le sorgenti nascoste, la Torre dei Saraceni alta a dirupo sul mare, erano la nostra ‘palestra di ardimento’, la spiaggia il nostro campo da gioco.

Fotografia del signor Morini, il fotografo di Varigotti.

  • Virginio Briatore

1963

Sorella

Con mia sorella ci vogliamo molto bene. Da sempre. Eppure quando io era un bambinetto e lei una ragazzina che non poteva uscire perché doveva stare a casa a badarmi… mi faceva dei piccoli ingegnosi dispetti .. di cui ora ridiamo. Qui siamo nel frutteto di nostra nonna paterna Teresa Canavese Briatore, a Cà di Pra, Garessio.

  • Virginio Briatore
  • Virginio Briatore