Due sorelle, di Sampierdarena, la loro casa era vicina alla Lanterna. Siamo stati complici per un paio di anni, ci siamo fatti dei bei giri: mare, Borgogna, città e collina. Avevo una passione per quella più alta – la Flo – con i capelli rossi e le efelidi da preraffaellita. Ma non c’è stato niente da fare. Però mi fece un maglione di lana morbida e spessa, color bottiglia, che mi ha scaldato per quindici anni! 
Quello sdraiato per terra in prima fila, nella foto fatta da me nell’entroterra ligure, è il mio grande amico perduto José.

Silvia e Bruna facevano le baby sitter vicino all’albergo Stella Azzurra in cui lavoravo, a Varigotti. Finita la stagione a settembre ci siamo rivisti e con la mia canadese a tre piazze siamo andati ad accamparci sulle rive del Golfo dei Poeti, near Lerici. Tenerezza, tenerezza, nell’aria, nel mare e fra di noi. Con Bruna la storia scatterà poi l’anno dopo in Francia… una storia di risate e di rapina. Con Silvia scatterà nel 78, come un magnifico intensissimo modo di dirsi addio.

La prima foto l’ho scattata a Lerici ed era uno scarto delle immagini che sviluppavo da solo nel appartamentino di Vico della Stampa a Genova. Bruna sembra un angelo di Melozzo da Forlì, ma era un vero diavoletto! La seconda foto l’ho scattata nell’appartamento di Martine e Joel a Menerbes che mi prestarono in loro assenza ed in cui rimasi per tre mesi nell’estate del ’76