1976
Notte alta
Boccaccio
Ai primi di giugno del 1976 partimmo in 4 sulla 500 da Milano: la Piera, F.E., suo marito ed io, diretti in Provenza, da Martine.
F.E. possedeva una sorta di impudica follia balcanica, che la portava a concedersi impulsivamente, tumultuosamente, appassionatamente per poi ritrarsi nel suo mondo: come fece con me in alcune circostanze tragico-comiche e boccaccesche, lasciandomi ebbro e rimbambito. Foto mie, da debita distanza!
Letto a Castello
Così ero a 21 anni, quando all’inizio dell’estate in autostop da XXMiglia risalii la magnifica valle Roja per andare a trovare Cristina e Pinuccia che erano in vacanza da sole a Limone Piemonte. C’era anche la sorellina di Cristina, di cui sbuca una manina. Io dormivo di sopra, nel letto a Castello! Questa ed altre foto ce le siamo fatte noi e le ho sviluppate io in gran segreto.
1975
Spasimo preraffaellita
Due sorelle, di Sampierdarena, la loro casa era vicina alla Lanterna. Siamo stati complici per un paio di anni, ci siamo fatti dei bei giri: mare, Borgogna, città e collina. Avevo una passione per quella più alta – la Flo – con i capelli rossi e le efelidi da preraffaellita. Ma non c’è stato niente da fare. Però mi fece un maglione di lana morbida e spessa, color bottiglia, che mi ha scaldato per quindici anni!
Quello sdraiato per terra in prima fila, nella foto fatta da me nell’entroterra ligure, è il mio grande amico perduto José.
Silvia e Bruna
Silvia e Bruna facevano le baby sitter vicino all’albergo Stella Azzurra in cui lavoravo, a Varigotti. Finita la stagione a settembre ci siamo rivisti e con la mia canadese a tre piazze siamo andati ad accamparci sulle rive del Golfo dei Poeti, near Lerici. Tenerezza, tenerezza, nell’aria, nel mare e fra di noi. Con Bruna la storia scatterà poi l’anno dopo in Francia… una storia di risate e di rapina. Con Silvia scatterà nel 78, come un magnifico intensissimo modo di dirsi addio.