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2012
Myanmar, Birmania, Yangoon
Nel Gennaio 2012 abbiamo viaggiato in Birmania, Pierre Rouzet ed io.
Il viaggio inizia e finisce nella capitale.
D sicuro la più calma, estesa, tranquilla capitale tra quelle viste in Asia. Anche se ha oltre 5 milioni di abitanti non è congestionata e annichilita dal traffico come le altre metreopoli e vi sono interi quartieri verdi, con laghi e collinette a perdita d'occhio.
In particolare la sera scende una serenità straordianaria e la città si addormenta nel tepore. La vita notturna è quasi inesistente ed ancora non è scoppiato il consumismo festante e perverso di altre metropoli. Cambierà nel giro di 10 anni, si vedono tante gru che tirano su le solite torri banali e tanti cinesi pieno di soldi che calano a 'investire'... parola che si spiega da sola!
Chi può ci vada ora a scoprire un'elaganza pacifica, dilatata, lenta, musicale, profumata.
Il tempio d'oro. I viaggiatore dell'ottocento lo descrivono come la più bella pagoda esistente. Il grande stupa centrale, alto quasi 100 metri, è completamente laminato in oro. Una sorta di banca collettiva, costruita e continuamente arricchita con le offerte dei fedeli. Il complesso della pagoda di Shwedagon è come una piccola città, ed è bello scoprire i diversi modi che vi sono di accedervi. Noi abbiamo scoperto la grande scala santa abitata solo nell'ultima notte...!
Yangon
Vista dal nostro albergo, uno degli ultimi in stile coloniale, con camere grandi, terrazze, piscina e un costo accessibile!
I ragazzi dello staff sono simpaticie e spiritosi. Ho chiesto di farmi fare una giacca come le loro divise. Al ritorno me l'hanno fatta trovare... impeccabile, ma un poco cortina di maniche!
Yangon
View by our room. Hotel Yuzana, uno degli ultimi posti veri. I nuovi alberghi sono dei casermoni giganteschi e spettrali, quasi tutti di stampo cinese.
Nella parte più densa della città, vicino all'incontro dei due grandi fiumi, il vecchio e il nuovo generano una stratificazionea suo modo affascinante.