All’avvento della prima guerra del Golfo, nel 1991, il mio amico e maestro Norman Mommens (qui fotogrfato con i suoi amici artisti Spartaco e Irina che vivevano in un trullo vicino a Cisternino) decise per protesta di non farsi più la barba. disse che se la sarebbe solo tagliata quando la pace fosse ritornata a scorrere fra il Tigri e l’Eufrate. Purtroppo è morto agli albori del millennio con la barba lunga.

Di Normann e della sua compagna Patience Gray ritornerò a scrivere spesso su questo sito. Ma per raccontare la loro vita e le loro opere ci vorrebbero almeno mille siti di mille anni. Qui Normann è fotografato nel suo studio, nella masseria di Spigolizzi, accanto al più grande dei suoi scudi (o mandala?) che credo evochi la riemersione di Atlantide. Cominciamo col dire che fra tutte le persone che ho incontrato nella mia vita loro due sono quelli da cui emana la più vasta e umana Conoscenza.