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2017
Undecided Sofà MANERBA
UNDECIDED????
Fatevi un foto sul divano più simpatico del 2017!
Disegnato dal Gentiluomo www.facebook.com/ilkka.suppanen" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=783914103" data-hovercard-prefer-more-content-show="1">Ilkka Suppanen e dalla vera Signora www.facebook.com/raffaella.mangiarotti" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=575445227" data-hovercard-prefer-more-content-show="1">Raffaella Mangiarotti racconta già nel nome la sua mirabile, subliminale funzione! Spesso è difficile prendere una decisione ed ecco che è meglio mettersi tranquilli, parlarne a quattrocchi con chi di dovere ed alzarsi con le idee più chiare!
Prodotto dal più gentile ingegnere italiano - Grazia Manerba- col sostegno della intraprendente sorella www.facebook.com/profile.php?id=100009239245397" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100009239245397" data-hovercard-prefer-more-content-show="1">Elisa Manerba, per l'ufficio e le case del futuro, in cui forme, pixel, configurazioni e colori saranno mutevoli a seconda delle circostanze.
Nello spazio Manerba, presso www.facebook.com/paola.jannelli" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100000963099782" data-hovercard-prefer-more-content-show="1">Paola Jannelli&Volpi, da martedì 5 a domenica 9 aprile, foto ritratti sull'Undecided Sofà, scattati dai due giovani garbatissimi fotografi Gaia De Megni e Mirko Ingrao della NABA. Entreremo così, per una breve immortalità, nell'Olimpo dell'Undecided Existence.
2015
36,8 = Moda, Economia, Magia e Società
Abbiamo da poco realizzato un libro che racconta 10 anni di vita di un prodotto che a modo suo è la quadratura del cerchio!
L’idea è venuta a Daniele Lago nel 2004 sfogliando una rivista di Moda, in cui le modelle erano ritratte all’interno di cornici e portali di dimensioni umane, ambientati in magnifici paesaggi naturali. Dai corpi inseriti in cornici proporzionate è sorta l’analogia di un paesaggio di interni in sintonia con le vite del XXI secolo.
Cosa contengono oggi le nostre vite? Hanno forse bisogno di mobili inamovibili?
Le ragioni dell’industria che lavora pannelli lignei di circa 230 cm e dell’ecologia primaria che insegna ad evitare lo spreco, e di in questo senso a fare vera Economia, hanno guidato le misure verso un numero preciso.
La Magia di un numero nato dalla ragione. Anzi da almeno 2 ragioni: fino ad allora i mobili contenitori erano formati da moduli orizzontali e verticali, ben distinti tra di loro; il modulo base misurava 32 cm di altezza.
Il modulo quadrato, simbolo della terra, della stabilità, degli elementi, ha riunito l’alto e il basso, il profondo e lo stretto in un colpo d’occhio. Ha permesso di costruire il grande partendo dal piccolo, ed ha dato a tutti un alfabeto semplice con cui configurare il proprio spazio abitato. La precisa misura di 36,8 cm, suggerita dall’economia e dall’osservazione di quel che ci circonda, consente di esporre e contenere con facilità gli oggetti del nostro tempo: bottiglie, vasi, lampade, grandi libri, computer.
L’idea ha incontrato il formato e il formato ha incontrato le persone. La mutevole Societàcontemporanea.
Circa 400.000 pezzi acquistati in 10 anni ne sono il segno tangibile e nessun algoritmo potrà mai calcolare quanti segni di vita contengono e di quante vite siano spettatori.
2013
Viaggio negli Appartamenti Lago
In pieno inverno con Cristina Romanello, scenografa e Alessio Guarino, fotografo partenopeo e partenippo, siamo partiti. Per un reportage in 7 appartamenti
Metà febbraio, fuori c’era la neve. Siamo tornati a Primavera.
Abbiamo girato mezza Italia, da Nord a Sud, da Est a Ovest.
Paesi, città, metropoli. Siamo entrati nelle case delle persone, uomini, donne, ragazzi, animali. Abbiamo visto come vivono, cosa mangiano, dove dormono, che leggono. Abbiamo mangiato con con loro, mattina o sera, conosciuto qualche loro amico, a volte abbiamo dormito lì e di sicuro qualche sera abbiamo fatto tardi, molto tardi. Forse abbiamo colto frammenti della loro vita, a volte han provato a dirci chi sono e come scorre il filo dei giorni. Non abbiamo spostato niente, non abbiamo fatto finta che tutto fosse in ordine. finzioni. Non abbiamo messo mele verdi su mobili bianchi. Ci siamo fatti un sacco di risate con Alessio e Cristina e a Schio ho pure rischiato di morire. È stato un bel lavoro, frutto della mente illuminata di Daniele Lago.
Da qui nasceranno tante storie: filmati e foto gallery su FB, un libro vero, un folder di prodotti, e questo primo pieghevole stampato di corsa per il Salone 2013 che riprende il filo del progetto.
Più qualche foto nostra dietro alle quinte!