Un tappeto ed un arazzo disegnati da Spada e realizzati nel Salento, al telaio, da Alida Castellan. Io aiutavo  a trovare le parole e poi a vendere i tappeti!

Questa foto curiosa che mi vede ritratto in un’impegnativa partita a scacchi con la Bellezza è stata fatta per una campagna pubblicitaria low budget che progettai per un colto parrucchiere leccese, che nel suo salottino d’attesa, qui ripreso, prevedeva giochi, musiche, dolci di mandorle, infusi e libri!

Atlantide è risorto nel palazzo barocco di Via Palmieri a Lecce nel 1986, fondato da Francesco Spada, con un primo nucleo composto da Fernando Perrone, Amelia Sielo, Paolo Pulli, Roberto Gallo, subito dopo integrato da Giuseppe Attoma Pepe e da Virginio Briatore, tutti in diversa maniera provvisti di talenti legati alla creatività. In seguito si aggiungerà Raffaele Barba, con funzioni di amministratore.

Il mio primo maestro in questo mondo designato è stato Francesco Spada. Sbarcando a Lecce il 26 ottobre del 1986,  iniziai a frequentare lo studio da lui appena fondato, che si chiamava Atlantide ed in cui già lavorava il mio fraterno amico Giuseppe Attoma Pepe.
Lo studio era in un secentesco palazzo barocco di via Palmieri, si entrava da sotto le cariatidi… nei lavori di Spada c’era tutto: il Salento e Mendini, Natzca e Tunisi, la pietra e la lana, l’antropologia e la pittura, la grafica e l’architettura. Un vero talento.
Nelle foto un interno dello studio Atlantide, con sedie in pietra leccese che come tutti  gli altri oggetti  e l’arazzo sono disegnati da Francesco.