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2010
Venezia - Bisanzio, alle radici dell’estetica occidentale
Ai primi di maggio sono stato invitato a presentare il mio progetto "Venezia-Bisanzio, alle radici dell’estetica occidentale" presso due belle università ad Halle e a Berlino. È stata un’esperienza intensa: il pubblico tedesco era colto ed educato, gli organizzatori gentilissimi, il contesto prestigioso. Io ho parlato, Valentino ha suonato. Inutile dire che buona parte del successo è merito suo. Due i momenti divertenti: ad Halle, patria di Friedrich Händel, avevano detto che c’era un pianoforte a coda, che però non passava dalla porta dell’aula magna. Ho risposto loro di lasciarlo fuori: la musica sarebbe entrata! A Berlino, il responsabile delle tecnologie mi ha chiesto se avevo portato anche un file audio. Ho risposto che avevo un figlio audio!
Lavazza Design Machine
Il libro e la mostra Lavazza Design Machine, presentati al Fuori Salone di aprile sono stati il lavoro più complesso e impegnativo dell’anno.
Ho radunato decine di macchine sperse ai quattro angoli dell’azienda e altrove, documentato, fatto fotografare, raccontato e aiutato a mettere in scena 20 anni di lavoro di migliaia di persone.
Una bella esperienza, una bella mostra e un www.virginiobriatore.it/libro_lavazza.pdf" target="_blank" rel="noopener noreferrer">LIBRO che rimane.
"Chiamatemi acqua" @Terni
A Terni sono andato con il mio amico Denis Santachiara e il nostro intervento l’ho intitolato "Chiamatemi Acqua!". Abbiamo ragionato su come Terni e l’Umbria, ricche del bene più prezioso che ci sia su questa terra: acqua buona e dolce da bere - possano imparare a goderne con accuratezza, ricavandone vari tipi di benessere.
è emozionante parlare in piazza, al crepuscolo... E vedere la gente che piano piano si ferma.
Sul più bello, il mio video si è bloccato ed ho continuato a braccio... solo... solo con la parola.
Il giorno dopo siamo andati alla cascata delle Marmore: spettacolo!
Lombardini
Lamentarsi non basta!
Le conversazioni che lo studio di architettura L22 ha voluto e organizzato sono state per me uno dei lavori più belli e difficili del 2010. L’idea è quella di far incontrare e discutere con spirito costruttivo coloro che hanno la responsabilità di costruire grandi edifici con coloro che hanno la responsabilità di studiare i fenomeni dell’esistenza delle persone che in quegli edifici dovranno vivere e lavorare. I 6 professionisti che abbiamo messo a confronto erano tutte personalità potenti e di grande esperienza per cui il mio compito è stato quello di accompagnatore discreto. Ho fin da subito condiviso lo spirito delle teste di L22: uscire dal lamento e fare qualcosa di buono per pensare la Milano del futuro.
Le conversazioni mi sono piacute perché ho imparato alcune cose, direttamente dalla voce di chi le fa e le sa. E sono fiducioso che anche il pubblico che ha sempre riempito lo spazio disponibile abbia trovato del buon cibo per la mente ( e per il corpo…accompagnato anche da ottimo vino!)
"Il design tra locale e globale" @Udine
A Udine la bravissima Anna Lombardi ha organizzato, in una poderosa chiesa sconsacrata, una mostra trasversale sulle molte attività che si svolgono in quella provincia orientale.
Ho molto amato il coraggioso pubblico che ha riempito tutte le 50 sedie della Moroso e con guanti, cappello e cappotto ci ha ascoltato sino alla fine!!!