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2012
Il design per il mare
Intervento presso l’ Hotel del Mare, all’interno delle architetture storiche datate 1907 del complesso industriale residenziale Cosulich/Fincantieri a Monfalcone. Convegno di inaugurazione del primo Master Cruise and Yacht Interior Design (CYID), promosso dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con il Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia.
Architetture del Lavoro Lavazza – Torino, Parigi, Stoccolma
Il libro che su invito dell’Azienda e dell’Arch. Paolo Corradini, responsabile per i lavori di architettura del gruppo, ho curato da cima a fondo ( con l’aiuto fondamentale di Marina Leonardini) è Il primo volume di un progetto editoriale che Lavazza ha intrapreso in collaborazione con la Societa Editrice Umberto Allemandi & C. al fine di documentare la propria esperienza, in una fase di straordinario impegno nella realizzazione di nuovi e articolati spazi del lavoro.
Lavazza è un’azienda speciale, cuore e cervello, pratica e sensibile, da sempre attenta ai linguaggi della contemporaneità in termini di comunicazione, fotografia, design, web. Quindi anche l’architettura rientra nel naturale alveo della qualità, che, a partire dal prodotto, abbraccia tutti gli aspetti della vita aziendale.
Architetture del Lavoro– Torino Parigi Stoccolma è un progetto che con modalità narrative agili, tipiche degli instant book e le immagini scattate dal fotografo e fotoreporter Alessandro Albert, ( scelto anche perché estraneo al noioso mondo della fotografia d’interni classica!) raccoglie e illustra gli sforzi che l’azienda sta attuando per progettare architetture per il lavoro che siano coerenti con i valori della marca, attente al benessere delle persone e ai temi della sostenibilità.
Awareness Design Politecnico di Milano
CORSO DI LAUREA IN DESIGN DELL’INNOVAZIONE
Tra l’inizio e la temporanea, inevitabile fine, sono trascorsi quasi due anni.
Il corso in se stesso è durato 6 mesi, da ottobre 2011 a marzo 2012, ma indi abbiamo preparato la mostra, poi il libro ed infine ho seguito la mia prima tesi di laurea.
Sono stato fortunato: ho conosciuto dei docenti interessanti e una mezza dozzina di studenti molto simpatici. Devo dire che mi ha piacevolmente stupito la capacità di scrittura e di pensiero di quasi tutti i 42 laureandi.
Con loro abbiamo ragionato su questa benedetta, indispensabile consapevolezza e personalmente ci siamo confrontati su due temi che mi stanno a cuore: la durata di cose e persone; il concetto distanza/vicinanza, con particolare riferimento a Facebook.
Il primo studente che si è laureato con me si chiama Paolo Zaami, è un siciliano molto acuto e la sua tesi al momento preferisco tenerla riservata perché ha in se delle potenzialità di sviluppo interessanti. Il suo ragionamento verte sulle tracce che lasciamo inconsapevolmente e su quelle che potremmo lasciare volontariamente mappando l’ambiente con l’occhio del designer!
Infine grazie a questo corso ho conosciuto una studentessa iraniana di nome Aida, che mi ha introdotto a una piccola comunità di Persiane che studiano o lavorano a Milano e il cui padre vende tappeti nel gran bazar di Teheran… non vedo l’ora di sedermi accanto a lui per un paio di mesi e farmi raccontare storie di quelle che si vedono solo stando fermi!