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2004
Perla di luce, bellezza!
Un giorno una splendida fanciulla brasileira si presenta e mi dice: “Ho seguito un suo intervento alla Domus e penso lei sia la persona giusta per scrivere il libro sulla luce che vorrei editare” Le ricordo che l’unica luce che capisco è quella del crepuscolo, che all’alba dormo e che di lampadine non so quasi niente. Cerco di dissuaderla in ogni modo, ma non c’è niente da fare… è ostinata come i suoi quattro nonni di quattro mondi diversi - Spagna, Italia, Portogallo, Cina!
Dopo di che la fanciulla, a nome Deborah Curbi, (che del libro è l’editore, ma anche colui che va a cercare i soldi, ma anche colui che organizza le 30 location europee, che coordina il flusso dei materiali, i testi, le foto, le scansioni, le traduzioni e, naturalmente, progetta tutta la grafica e segue i lavori in tipografia) si compra un navigatore satellitare, affitta una macchina e va in giro per l’Europa invernale a convincere le aziende a investire sulla bontà del suo progetto. Bisogna dire che a soli 25 anni l’architetta e graphic designer paulista aveva già pensato e realizzato il volume Lighting Design Brazil.
Così in soli sei mesi, assieme all’ingegnere e lighting designer Pietro Palladino, uno dei massimi esperti del settore. (in realtà un chitarrista partenopeo che col suo talento e con la socia palermitana Cinzia Ferrara è giunto da Napoli per illuminare Il Duomo e Piazza della Scala…) è nato un libro che parla di 26 uomini e donne.
Progettisti della luce.
Dodici nazioni europee.
Metropoli, città, paesi, luoghi e non luoghi.
Solo ambienti pubblici, dove quasi tutti possono accedere e dove in genere non ci si ferma a dormire. Ponte, strada, negozio, piazza, auditorium, museo, ristorante, show room, aeroporto, centro commerciale, rotatoria, ufficio, concessionaria, banca, posta, chiesa, castello, borsa, palazzo, scuola, albergo, governo, casinò, torre, nave, necropoli.
La vita pubblica nella quasi totalità dei suoi momenti. Venti secoli di costruito, di architettura, storia, culture.
L’idea base del volume è semplice: un solo fotografo, Andres Otero, documenta tutti i progetti selezionati ed un solo autore, chi scrive, li racconta. In questo modo i progetti sono aiutati a brillare di luce propria!
Il libro si può trovare presso Art Book alla Triennale di Milano (e con ogni probabilità anche alla Fnac).