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2010
"Il design tra locale e globale" @Udine
A Udine la bravissima Anna Lombardi ha organizzato, in una poderosa chiesa sconsacrata, una mostra trasversale sulle molte attività che si svolgono in quella provincia orientale.
Ho molto amato il coraggioso pubblico che ha riempito tutte le 50 sedie della Moroso e con guanti, cappello e cappotto ci ha ascoltato sino alla fine!!!
Design Library
Valentina del Ciotto e Simone Spalvieri a parte 18 assenze giustificate hanno visto ed ascoltato tutti i protagonisti dei giovedì del design, che dall’autunno 2006 vanno in onda alla Design Library. Dicono che è stata la loro vera università: il traferimento diretto di esperienze da giovani e vecchi maestri.
Io quest’autunno ho presentato sei giovani ‘debuttanti’ e sono sempre stupito di vedere come dopo un’onda del grande mare del design, arrivi un’altra onda, e poi un’altra ancora e già si veda la cresta di quella che verrà dopo di lei.
2009
Lavazza Design Paradiso
L’evento Lavazza Design Paradiso è uno dei lavori più interessanti che ho fatto in questi ultimi anni e per portarlo a compimento ci sono voluti circa 3 anni e 80 persone.
La mostra può essere racchiusa in alcuni titoli significativi come: "Il paradiso in Terra" o "Un angolo di Paradiso nell’inferno di Zona Tortona".
Anche i numeri sono di sicura efficacia: quasi 30.000 visitatori in soli 5 giorni, 19.000 caffè in cialda serviti con A Modo Mio.
La conferenza Stampa è stata prepara e introdotta dal mio angelo custode (nel senso che mi protegge dagli errori che faccio o potrei fare!) Alessandra Bianco, responsabile ufficio stampa e PR.
Sul palco c’erano i dieci designer che hanno partecipato al progetto. Da sinistra a destra: Sara Dal Gallo, Laura Fiaschi, Ilaria Gibertini, Shinobu Ito, Raffaella Mangiarotti, Enrico Azzimonti, Francesco Castiglione Morelli, Giulio Iacchetti, Luca Franzosi, Matteo Ragni.
Francesca Lavazza, responsabile della Coorporate Image è per sua natura simpatica, e nessuno come lei sa racconatre la storia della campagna pubblicitaria Paradiso.
Io ho raccontato la storia di come abbiamo materializzato gli oggetti del Paradiso, aiutandomi come sempre con la letteratura e con le mani!
Conclusione e futurvision le ha raccontate Giuseppe Lavazza, Vicepresidente dell’azienda, che penso sia il più appassionato cultore del caffè su questo pianeta!
Alla conferenza stampa erano presenti 99 giornalisti e altri 104 si sono accredidati nei giorni seguenti, di cui circa 60 stranieri (di cui qui vediamo il cristoforme Walter Bettens, editor di DAMn°) . Io ho registrato quasi 100 video-interviste a designer, opinion leader e gente comune trasmesse, postate e cliccate n° volte su due canali web:
Questi ed altri dati non bastano però a trasferire le correnti emozionali che – come l’amore – se sono positive si vedono e sono percepite all’istante, così il loro contrario.
I visitatori e tutti noi siamo stati bene e quindi un grazie particolare al team Lavazza, qui ripreso nelle sue bellezze!
Almeno 20.000 persone di ogni tipo, la maggioranza under30, si sono dondolate sulle altalene e quasi tutte hanno fatto scatti di ogni tipo…spesso inviandoli via mms seduta stante!
Una bimba chiede alla mamma: "Mi compri la lampa nuvola per la mia camera?"
Le voci dei bambini, una scolaresca di bambini… volano in alto come il canto degli angeli. La maestra –mitica – con l’iPhone li immortala tutti! Audio e video.
Sinestesia.
Il libro del Paradiso
Il progetto Lavazza Design Paradiso è un lavoro progressivo che ha richiesto tre anni per dare i suoi frutti. Il processo che conduce all’oggetto finito ha un grande valore educativo perché insegna a resistere, a migliorararsi, a dialogare con diversi interlocutori. Per raccontare questo percorso abbiamo raccolto foto, disegni, parole e vite in un libro che ho scritto e curato da cima a fondo, di nuvola in nuvola, con la grafica di Michele Salmi e Isabella Garlati/Oikos Associati.
Intervista ad Amartya Sen
Colloquio con Amartya Sen
A maggio per la testata Interni (Uscita Ottobre 2009) ho avuto la fortuna di incontrare e toccare un nobel uomo! Le immagini testimoniano l’intervista con Amartya Sen, il quale stressato dalle pedanti domande dei giornalisti economici che mi precedevano ha suggerito loro di "investire in maghi e sfere di cristallo, attività nelle quali lui non era ferrato, al fine di scoprire da soli quando, esattamente, la Crisi avrebbe avuto fine e dove!"
Io avevo indossato una pezza sacra del tempio di Puri che tutti gli Indiani usano in tanti modi e gli ho chiesto come dove e quando avesse conosciuto Licia, il suo grande amore… e Amirtya rideva , raccontava e rideva.. e alla fine mi ha spiegato anche un po’ di economia..dicendo che la crisi non sarà breve… ( ma sarà utile) in quanto è una crisi di fiducia… religioni, banche e automobili ci hanno preso in giro, ci hanno tradito… dobbiamo pensare diversamente, ripartire dalla Ragione!